Servizio di riduzione dei rischi e delle patologie correlate alla tossicodipendenza nella Città di Bergamo
Finanziato a valere fondo POR FSE 2014/2020 DDG N.8654 del 20 ottobre 2015.
Il progetto è ha titolarità Comune di Bergamo e vede la partecipazione di 11 enti del territorio
Tipologia dell’utenza:
- Persone tossicodipendenti attivi e policonsumatori molti dei quali con precedenti esperienze fallimentari
- Persone con problematiche sanitarie complesse
- Persone tossicodipendenti con problemi psichiatrici
- Persone Immigrate – clandestine e regolari
- Persone alcooliste
Eta media 43 anni
Si sono rivolti agli operatori 616 persone di cui 498 maschi, 117 femmine, 1 transessuale
Totale prestazioni erogate 12.857
Professionalità 1 Coordinatore, 3 educatori professionali, 1 infermiere Professionale, 1 amministrativo, 1 medico SERT di Bergamo
Attività
Il Servizio opera attraverso: “Ambulatorio Mobile” (Camper) messo a disposizione dall’ASST PAPA GIOVANNI XXIII di Bergamo
Il modulo Ambulatorio mobile si muove sul territorio della città di Bergamo, sostando nella zona della Stazione ferroviaria e sul Piazzale antistante il Sert di Bergamo, in quanto luoghi di aggregazione di persone tossicodipendenti “
Le principali prestazioni erogate sono: colloqui, counselling, distribuzione materiale sanitario, consulenze sanitarie infermieristiche e medicazioni, prelievi ematici test hiv, distribuzione materiale informativo, invio ai servizi, accompagnamento ai servizi, gestione di terapie farmacologiche.
In questo anno è iniziata la collaborazione con il Carcere di Bergamo per le dimissioni “protette” di soggetti tossicodipendenti. Gestione e organizzazione
Si è mantenuta, in particolare nei mesi estivi la presenza anche serale del servizio nel piazzale antistante la Stazione. Equipe settimanale con la presenza del medico del SERT.
Partecipazione di un educatore alle equipe del SERT per situazioni specifiche, collaborazione con i servizi. della rete.
Considerazioni finali
È un servizio che lavora in contesti di forte vicinanza con il consumo e lo spaccio, con persone molto destrutturate in particolare le donne. Inoltre l’accesso ai servizi di prima necessità nella città di Bergamo ha una soglia alta, evidenziando una carenza nella risposta a tali bisogni.
L’apertura di un drop-in risulta essere per questa tipologia di utenza una risposta da ipotizzare.