«Accompagnare le fragilità e favorire il reinserimento in società». La sintesi dell’inaugurazione che ci ha riuniti martedì 7 giugno all’interno della Casa Circondariale di Brescia Nerio Fischione (Canton Mombello) ce l’ha restituita la Direttrice dell’Istituto penitenziario Francesca Lucrezi.

Due le nuove realtà interne alla Casa Circondariale che sono state inaugurate e che nascono da una premessa comune: lavorare sul presente per immaginare – e lavorare per costruirlo – un futuro diverso.

Si tratta del Centro Diurno «L’Àncora» gestito dalla Cooperativa di Bessimo e dalla Cooperativa Comunità Fraternità e attivato dal febbraio 2021 grazie ai finanziamenti di Regione Lombardia, Cassa Ammende e, più recentemente, dalla Fondazione Cariplo (vedi qui: https://bessimo.it/incubatori-di-comunita-la-possibilita-di-una-alternativa/ e https://bessimo.it/progetto-avatar-fatti-non-foste/) e del laboratorio occupazionale interno all’istituto attivato con il contributo dello IAL (Innovazione Apprendimento Lavoro Lombardia Srl) tramite il progetto Vale la Pena 3 gestito dalla Cooperativa Fontana.

Un bilancio illustrato e condiviso al tavolo dei relatori da Alberto Festa (Presidente Provinciale Federsolidarietà), Marco Fenaroli (Assessore ai Servizi Sociale del Comune di Brescia), Felicia Vitiello (Funzionario del Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria), dalla Direttrice Lucrezi e dal Vescovo di Brescia, Mons. Tremolada.

Un risultato raggiunto grazie alla preziosa collaborazione tra la Direzione della Casa Circondariale e il Terzo Settore – ha sottolineato Alberto Festa, Presidente Provinciale di Federsolidarietà – seguito da Marco Fenaroli – Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Brescia – che ha aggiunto «le marginalità si sconfiggono solo quando diventano temi centrali del dibattito pubblico e si considerano meritevoli di finanziamento adeguati».

L’esperienza diretta l’hanno raccontata gli operatori in prima linea: «vogliamo dare compimento al dettato costituzionale – ha spiegato Gabriella Feraboli, Responsabile Area Sviluppo della Cooperativa di Bessimo – promuovendo la presa in carico totale del soggetto e cercando di far emergere la vena vitale di ciascuno, la parte migliore». E ancora «La differenza – ha detto rivolto ai detenuti Renzo Taglietti, Direttore di Fraternità – la fate Voi, i nostri operatori sono dei facilitatori, spetta a voi scrivere la vostra storia».

A chiosa della giornata la visita alla struttura nei luoghi dove, nella quotidianità, il centro diurno e i laboratori prendono vita e la benedizione del Vescovo.

Maggiori dettagli e informazioni nella rassegna stampa a seguire.

RASSEGNA STAMPA: