Questa mattina, al MO.CA di Brescia, si è svolto il convegno «Sperimentazione GAP – Prime evidenze e questioni aperte – Dopo quattro anni di sperimentazione dei percorsi residenziali e semi residenziali», un momento di insieme per fare il punto e guardare al futuro con maturate consapevolezze.
Il convegno è stato organizzato e promosso dalle tre cooperative protagoniste della sperimentazione – Cooperativa di Bessimo, Cooperativa Il Calabrone, Cooperativa Gaia – e Consorzio SMI Acrobati
Tanti e diversi gli interventi che si sono alternati (vedi locandina con programma qui a seguire) e che hanno dato modo di capire e comprendere lo stato dei fatti nel trattamento delle problematiche legate e derivata dal gioco d’azzardo durante gli anni di sperimentazione, di raccontare esperienze, prassi e risultati raggiunti e, soprattutto, di fermarsi a riflettere sulle nuove domande emerse all’interno della sperimentazione.
«Grazie ai contributi – ha detto Giovanni Zoccatelli, Vicepresidente della Cooperativa di Bessimo in chiusura – di tutti i professionisti delle tre cooperative (Bessimo, Calabrone, Gaia), del Consorzio Acrobati e soprattutto di tutte le persone che, con grande impegno, ci hanno messo studio, passione e competenze specifiche, è stato possibile sviluppare un’esperienza che, se vista nel suo insieme, è un sistema quasi completo. Si parte da una base teorica coadiuvata da molte capacità di interrogarsi in continuazione sui mutamenti che i fenomeni dei consumi e delle problematiche legate al gioco sviluppano nelle persone e si arriva a tutti agli aspetti più sociali, del lavoro, del reinserimento. Il futuro presenta nuove sfide e nuove domande alle quali rispondere, continueremo a lavorare, quindi, per portare avanti quanto fatto fino a oggi – cercando di migliorare sempre – nel dialogo con gli interlocutori istituzionali, ai quali chiediamo di garantire la continuità di questi servizi non in forma sperimentale ma di sistema, e nel rapporto con i beneficiari dei servizi».