Nel 2016 il Ministero della Salute, attraverso il Piano Nazionale Integrato 2015-2018 sugli Interventi assistiti con gli animali, ha ribadito l’importanza di promuovere e potenziare i vari interventi e collaborazioni nella “Pet-Therapy”.
Oggi questo approccio trova ampia applicazione in svariati settori socio-assistenziali tra i quali: case di riposo, ospedali, comunità di recupero, centri socio-educativi e riabilitativi, carceri, comunità per minori, scuole di ogni ordine e grado, centri di aggregazione vari, centri di persone diversamente abili e con patologie psichiatriche e ludoteche.
Nella comunità di Gottolengo, i gatti sono presenze discrete ed amorevoli, ognuno con il proprio carattere e personalità ed è evidente quanto sia prezioso il loro contributo nell’affiancarsi alla vita delle ospiti.
È stato infatti constatato che, prendersi cura di un animale, può calmare l’ansia, può trasmettere calore affettivo e aiutare a superare lo stress e la depressione.
Inoltre, è stato studiato e confermato da numerose ricerche scientificamente fondate, pubblicate da riviste mediche tra le più accreditate, che il rapporto con gli animali può portare a diversi tipi di benessere tra cui riduzione nella percezione di problemi di salute minori e miglioramento della qualità della vita. Decrescita delle spese per i farmaci, riduzione delle sensazioni di solitudine, depressione e paura, aumento dell’autostima, in particolar modo nei bambini; miglioramento dell’integrazione sociale dei bambini a scuola, degli anziani e delle persone con problemi fisici.
Per queste ragioni, la “Micio Therapy”, si configura nel nostro servizio come una vera e propria proposta di cura e sottolineiamo quanto vi siano, a nostro avviso, anche molte affinità tra il mondo femminile e quello felino: ai gatti, come alle donne, piace osservare, studiare, curiosare, ma talvolta sono diffidenti, amano farsi coccolare e viziare, ma sanno anche curare con la propria vicinanza e dolcezza. Sanno graffiare e tirare fuori gli artigli, ma anche fare le fusa e soprattutto…adorano dormire!»