L’anno della Cultura di Bergamo e Brescia ci ha regalato la possibilità di vestirci con abiti diversi, di raccontarci e raccontare con linguaggi diversi dal solito. Com’è andata? Ben oltre qualsiasi aspettativa!
Tutto è iniziato con la proposta di Confcooperative Brescia di entrare a far parte del calendario eventi della cooperazione bresciana che poi ha preso il nome di «Cooper – Cooperare per Cultura» https://cooperarexcultura.it/.
Un’avventura che nessuno sapeva come si sarebbe sviluppata, ovviamente. Ma con buona volontà ogni ente coinvolto si è messo in gioco nel proprio settore e con le proprie competenze e ha organizzato una serie di eventi e attività che hanno avuto un ottimo riscontro: 80 cooperative coinvolte, 27 progetti che hanno coinvolto 70 cooperative, ben 98 eventi in calendario e molto altro (vedi immagine).
La Cooperativa di Bessimo ha partecipato con 4 progetti di cui 1 condiviso con altri enti:
- Brescia Ti accoglie tra le nuvole della città (insieme a La Rete, La Mongolfiera, Gli Elefanti Volanti e La Nuvola nel Sacco)
- La Cu(ltu)ra della persona
- Oltre la cura
- #ProgettoRitratti
Qui il dettaglio: https://bessimo.it/ci-siamo-anche-noi-cooper-bgbs2023/
I due progetti principali sono stati La Cu(ltu)ra della persona e il #ProgettoRitratti
Un’esposizione itinerante per condividere due esperienze che abbiamo vissuto insieme come cooperativa con la consapevolezza di essere uno dei tanti esempi presenti nel mondo:
- il tema dell’overdose che abbiamo provato a raccontare attraverso l’apporto che i servizi come i nostri possono fornire in un’ottica di prevenzione sempre attenta e preparata
- i quadri parlanti che raccontano i nostri servizi attraverso la viva voce di chi, ogni giorno, li vive e li alimenta con la propria professionalità.
Non siamo riusciti fisicamente a contare il numero di visitatori, i luoghi ove l’esposizione è stata ospitata registrano ogni giorno il passaggio di tante persone (cittadini, turisti, avventori, studenti ecc – abbiamo delle stime che indicano circa una media di 20 / 30 passaggi giornalieri per location) ma ciò che ci è stato restituito in termini di interesse, di curiosità espresse e di domande ricevute, ci ha fatto capire che il progetto è riuscito nel suo intento: incontrare e condividere!
Vedi il dettaglio: https://bessimo.it/cura-cultura-della-persona-2023-coopbessimo-cooper/
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#PROGETTORITRATTI
Nato dalla collaborazione tra la Cooperativa di Bessimo ONLUS e PIETRO ARRIGONI, regista teatrale, creativo e fotografo e con il contributo di VERONICA CIRELLI, attrice, è un’indagine sull’identità personale e collettiva, un viaggio nell’esperienza complessa del giudizio e del pregiudizio, nel gioco delle parti, nel confronto con gli altri e con se stessi attraverso l’incontro con gli sguardi delle persone ritratte.
Al centro del progetto gli ospiti dei servizi della Cooperativa di Bessimo, persone che nella vita si sono trovate ad affrontare un disagio e hanno scelto di intraprendere percorsi cura e riabilitazione finalizzata all’inclusione sociale e al reinserimento.
Dopo aver terminato gli shooting con Pietro, abbiamo iniziato a capire dover poter proporre il progetto e da lì è iniziato il vero e proprio (e totalmente inaspettato) viaggio del #ProgettoRitratti: il Mo.Ca – Centro per le nuove culture di Brescia, la Galleria Borgo d’Oro a Bergamo, la Serra a Seriate (BG), Santa Maria della Neve a Pisogne (per incontrare i volti del Romanino) e Palazzo Affaitati a Cremona (e non è ancora finita!).
Un anno meraviglioso che ci ha permesso di scoprire tanto di Noi e degli altri, di guardarci e vederci con occhi nuovi, di valicare frontiere che difficilmente avremmo pensato di poter passare, e invece…eccoci qui!
I RISULTATI DEL PROGETTO RITRATTI:
Vedi il dettaglio: https://bessimo.it/progetto-ritratti-2023-coopbessimo-cooper/
Siamo molto contenti di questi risultati, non tanto per guizzi di vanità, quanto per ciò che siamo riusciti a condividere incontrando nuove persone, raccontando di noi, del terzo settore e della cooperazione: l’anno della Cultura ci ha aiutati a condividere ancora di più la nostra visione di accoglienza e cura della persona, per riflettere e far riflettere sull’impatto sociale che la nostra tipologia di servizi e di offerte, uno dei tanti esempi nel mondo, produce nei confronti di chi ne usufruisce direttamente, dei dipendenti della cooperativa, nel rapporto sinergico con il territorio, con la gente, con il contesto.
Evviva l’anno della Cultura e…grazie a tutti!