Nelle annualità 2013 – 2015 gli educatori della Cooperativa di Bessimo hanno condotto Laboratori di Prevenzione in numerosi territori del Bresciano.
Tale Progetto (declinatosi in “Parole Stupefacenti” e “Parole Stupefacenti Continuano”) è stato finanziato su Bandi della Fondazione Comunità Bresciana.
Obiettivi del lavoro con i gli alunni
- Modificare opinioni ed atteggiamenti in tema di consumi di sostanze stupefacenti;
- Accrescere le possibilità di confronto, di sentirsi accolti e capiti, di avere la libertà di riflettere;
- Sviluppare pensiero critico, riflettendo sui messaggi provenienti dai media e dal gruppo dei pari.
Insegnanti e Genitori
All’interno del progetto si è voluto rispondere alle richieste di consulenza degli insegnanti. Gli educatori sono stati però invitati a rivolgere lo spazio consulenziale anche a studenti ed a genitori in particolari situazioni di difficoltà. Lo spazio consulenziale è stato fruito in molti Istituti in forma occasionale, ovvero si segnalava un bisogno all’educatore e questo si rendeva disponibile ad incontrare l’insegnante, il genitore e/o lo studente. Nello specifico le consulenze hanno potuto incidere su:
- Promuovere le abilità di ascolto, comunicative e relazionali tra insegnanti e famiglia;
- Favorire la comprensione delle dinamiche relazionali del gruppo classe;
- Condivisione e discussione tra psicologo e insegnanti di casi difficili, dove sia talvolta necessaria la mediazione anche tra appartenenti allo stesso corpo docente;
- Promuovere le competenze personali e professionali utili per sollecitare nella classe un clima di lavoro costruttivo e che favorisca l’espressione individuale dei ragazzi;
- Promuovere l’attuazione di alcune attenzioni specifiche verso individui fragili o “diversi”;
- Indirizzare gli insegnanti a contattare il Servizio Specialistico corretto, in caso di disagio e difficoltà che necessitano di essere affrontate con esperti specifici;
- Individuare strategie efficaci per affrontare nodi problematici e promuovere il benessere nella comunità scolastica.
- Aumentare la capacità dei genitori di osservare il comportamento dei figli, al fine di renderli maggiormente consapevole delle dinamiche da osservare come indicatori disfunzionali;
- Consulenza sul mondo virtuale, sui pericoli, sui rischi e su come poter tutelare i propri figli;
- Fornire un valido sostegno relativamente alle problematiche adolescenziali;
- Facilitare la comunicazione tra genitori ed insegnanti e migliorare la comunicazione con l’agenzia scuola.