«LA NOSTRA MOSTRO DIPENDENZA», una scultura di Damiano
«Qualche settimana fa – racconta Elena, educatrice della comunità di Bessimo – un nostro ragazzo, Damiano, con la complicità di Max (il referente del laboratorio di assemblaggio della comunità), si è ingegnato alla realizzazione di una immensa scultura che ad un certo punto ha deciso di chiamare “La Nostra Mostro Dipendenza”.
Da quel giorno in poi la realizzazione non è stata più solo un gioco divertente per impegnare del tempo, ma è diventa una riflessione, un tema da trattare, da mostrare anche agli educatori e ai compagni di percorso.
Damiano nel suo tempo libero, scendeva e continuava il suo lavoro: un giorno, in un momento comunitario, l’ho affiancato per capire quale obiettivo volesse raggiungere.

Quello che era iniziato semplicemente come un lavoretto di svago, era diventato per lui uno spunto di riflessione sulla dipendenza.
Damiamo mi ha detto: “Vedi Elena, guardando questo mostro prendere forma, mi sono accorto che appariva sempre più ai miei occhi come la ‘sostanza’, che mi ha preso per anni e che mi dato tanto (sarei falso a dire il contrario) ma mi ha tolto tutto per un lungo periodo della mia vita. Mi ha tolto rapporti, affetti, dignità, serenità, mi ha isolato da tutti e spinto a punti che rischiavano di essere in certi casi di ‘non ritorno’. Vorrei che questa scultura rappresentasse una riflessione per tutti, sia per ciò che abbiamo vissuto sia come spunto per una nuova rinascita personale”.
Il lavoro di Damiano è stato molto apprezzato da tutti noi.
La scultura vuole mostrare per chi la guarda con gli occhi di chi ha sofferto o di chi va oltre l’apparenza, un ricordo del passato, sul male fatto e ricevuto, sul dolore provato, sulle bugie dette, sul forte senso di vuoto provato che durante la dipendenza ti toglie il fiato, ma questo mostro rappresenta anche la speranza di potercela fare, di volerci provare per intraprendere la strada di una nuova Rinascita.
I nostri ragazzi spesso capita che si ingegnino e capita che da certi lavoretti poi emergano buoni spunti di riflessione, questo perché la Dipendenza non è solo distruzione personale, ma voglia di riscatto».
A chiosa, Elena condivide una citazione:
«Cara vita voglio chiederti scusa per tutte le volte in cui ti ho data per scontata e non ho sfruttato al massimo le opportunità che mi offrivi. Ora che ho sconfitto le mie paure, prometto di ballare per Te fino all’alba».
