Era il 20 luglio del 1993 quando, per la prima volta, le porte della Comunità di Cividate Camuno
si aprivano per accogliere donne con problemi di dipendenza ed i loro figli.

Già da prima, nel 1984, la Cooperativa di Bessimo, aveva disposto l’apertura
di una comunità rivolta all’utenza esclusivamente femminile e già dai primi inserimenti
si era rivelata la necessità di rispondere anche alla situazione di quelle donne che erano anche madri
e che, quindi, richiedevano tempi e spazi per gestire il rapporto con i propri figli, collocati altrove, per lo più presso i nonni

Il presupposto era questo, riassunto in poche righe:

«Gestire la coppia madre-figlio supportando quella figura che crediamo sia affettivamente
non sostituibile da parenti o istituzioni educative, accogliere nella loro globalità le esigenze
e i bisogni, evitando drammatiche separazioni, offrendo anzi un contesto
dove esistono i presupposti affinché la coppia madre-figlio si possa ritrovare»

La sfida, accolta e vinta, festeggia oggi 24 anni di attività prolifica e premiata da ottimi risultati:

in questi anni sono state seguite, in regime residenziale, 277 madri con problemi di dipendenza ed i loro 296 bambini.
Di queste il 69% ha concluso il percorso terapeutico, ma negli ultimi due anni la media dei programmi conclusi è addirittura salita al 100%.

Ben 24 anni di attività resi possibili anche dall’impegno nel sociale di EDISON ENERGIA che ha lasciato
in uso gratuito la struttura che ospita la comunità fin dal 1993 e che ha rinnovato l’accordo per altri 20 anni.

Se vuoi saperne di più, puoi guardare le foto e i video in cui le utenti si raccontano
nella pagina del nostro sito internet dedicata alla comunità: https://bessimo.it/cividate-camuno/

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