Anche Cooperativa di Bessimo ONLUS dà voce alla campagna «I NOSTRI DIRITTI NON SONO IN GIOCO – #NonViAzzardate» nata e promossa in risposta al concorso «Disegniamo la Fortuna con ADM» per la realizzazione grafica del biglietto della Lotteria Italia.
Ecco le motivazioni del dissenso articolate nell’ambito del CNCA (Coordinamento Nazionale Comunità Accoglienti) e del CEAL (Coordinamento Enti Accreditati e Autorizzati Lombardia):
«In questa importante giornata – sabato 3 Dicembre è la “Giornata internazionale per i diritti delle persone con disabilità” – che serve a riflettere sull’importanza di tutelare e dare voce ai diritti delle persone con disabilità, assistiamo nel silenzio generale, ad un attacco, senza precedenti, da parte dell’industria dell’azzardo attraverso canali governativi e ministeriali a questi stessi diritti.
Agenzia Dogane e Monopoli per la realizzazione grafica del biglietto della Lotteria Italia, ha indetto un concorso dal nome di “Disegniamo la Fortuna con ADM” rivolto ad artisti con disabilità.
Negli spot pubblicitari e sui canali ufficiali per la promozione dell’iniziativa, la vendita, l’acquisto e la realizzazione dei biglietti della lotteria vengono travestite come un’opera di inclusione.
L’ immaginario di chi legge e di chi guarda viene travisato con parole che associano l’azzardo con la solidarietà, mischiano la fortuna e il caso con le abilità e il talento, confondendo il gioco d’azzardo con lo sport e l’arte.
Un’operazione di green washing culturale che vede trasformare le persone con disabilità, lo sport, noi Enti del Terzo Settore e il nostro lavoro educativo in un parafulmine per vedere gioco d’azzardo. Il gioco d’azzardo non produce alcuna solidarietà, nè alcun processo inclusivo, non si fonda su alcuna abilità ma anzi, oggi si configura come una vera e propria emergenza: sociale, economica e sanitaria.
In Italia ci sono più di 1 000 000 di giocatori d’azzardo patologico che è una vera e propria patologia, una dipendenza comportamentale che fa soffrire oltre a queste persone, le relative famiglie.
L’iniziativa “Disegniamo la fortuna con ADM” rappresenta un’operazione di mercificazione nei confronti del nostro lavoro e delle persone disabili di cui prendiamo cura che non può e non deve lasciare in silenzio. Ricordiamo a tutti gli enti del Terzo Settore e all’Agenzia dogane e Monopoli che in Italia è illegale, sotto qualsiasi forma, fare pubblicità al gioco d’azzardo. Ricordiamo inoltre che tutti gli Enti del Terzo Settori hanno firmato un patto, una carta etica per non promuoverlo.
Ogni azione che può essere messa in campo per promuovere cammini di inclusione deve avere al centro la Dignità e nella vostra pubblicità questa non trova spazio perché la Dignità non è disponibile alle mutevoli e opportunistiche esigenze del mercato.
Provare a piegarla, svenderla come un prodotto pubblicitario è svilire l’umano e umiliare la vita.
La Dignità non cerca premi e medaglie perché si veste di umiltà.
La Dignità non si può comprare.
La Dignità si custodisce perché è il diritto più prezioso dell’Uomo»