La Cooperativa di Bessimo con la Cooperativa Il Calabrone e L’Università degli Studi di Brescia – Dipartimento di Scienze Cliniche e Sperimentali, ha organizzato il ciclo di incontri dal titolo:

«Le politiche di riduzione del danno rivolte a tossicodipendenti».

I tre incontri del ciclo si sono svolti nella sede dello IAL Lombardia a Brescia e sono stati l’occasione per approfondire il tema della RDD – Riduzione del danno.

I temi trattati hanno analizzato la RDD come:
– strategia efficace per migliorare qualità della vita e inclusione sociale delle persone in situazione di marginalità
– strategia efficace per evitare complicazioni sanitarie connesse all’abuso di sostanze e ridurre le infezioni da HIV e HCV
– strategia efficace per rendere più sicuri i territori

Gabriella Feraboli, Responsabile dell’Area Sviluppo della Cooperativa di Bessimo, ha raccontato, dal tavolo dei relatori, l’esperienza del Progetto «So-Stare?»: attivo dal 2009 – e finanziato da fondi Europei sul Bando POR-FSE di Regione Lombardia – opera per offrire una tregua a persone adulte in forti condizioni di disagio, con problematiche di tossicodipendenza e/o grave emarginazione (Per saperne di più: https://bessimo.it/so-stare-108/).

Sul tema HIV, nel secondo degli incontri, è intervenuta Enrica Recanati, operatrice della Cooperativa di Bessimo, che ha condiviso l’esperienza dei test ematici per la prevenzione dell’HIV all’interno delle attività del Progetto Strada di Bergamo, il servizio di riduzione del danno attivo sul territorio di Bergamo (Più info: https://bessimo.it/unita-di-strada-bergamo/).

Agli studenti che hanno partecipato è stato poi somministrato un questionario di gradimento che ha restituito, sul totale dei 45 questionari somministrati, dati molto positivi.

Il tema che ha riscosso più interesse è stato il racconto dei tre progetti – «So-Stare?», «Progetto Strada di Brescia» e «Progetto Strada di Bergamo» – ma è emerso anche che, per gli studenti, è positivo poter partecipare a tali seminari all’interno del proprio percorso formativo universitario.

Ottimo anche il dato che racconta la partecipazione: tutti gli studenti che hanno compilato il questionario, hanno partecipato a tutti gli incontri del ciclo.

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