Anche quest’anno ci siamo riuniti, giovedì 29 maggio, per l’annuale assemblea dei soci per approvare il bilancio economico e sociale.
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E, come sempre, la giornata si è rivelata una bellissima occasione di condivisione per ritrovarsi tutti insieme!
Nei prossimi giorni caricheremo qui sul nostro sito tutti i documenti del bilancio 2024 aggiornati e approvati, nel frattempo ecco la lettera introduttiva della Presidente, Elena Ciusani:
«La Cooperativa Sociale di Bessimo, fondata
sulla partecipazione democratica dei soci, offre servizi
socio sanitari, sociali e percorsi educativi
individualizzati accogliendo persone con problemi
di dipendenza e minori in difficoltà,
al fine di migliorare la qualità della vita,
nel rispetto dell’individuo e della collettività»
Cari soci, care socie,
con lo stesso piacere e la stessa emozione dell’anno scorso, presento ed introduco il bilancio 2024, che rappresenta non solo un obbligo normativo di trasparenza, ma un documento che consente di condividere con voi i risultati, le sfide e gli obiettivi che abbiamo perseguito nel corso dell’anno. Non sono mancate le novità, le difficoltà, le perplessità ma, a fronte di tutto questo, ci sono degli elementi costanti e preziosi che durano nel tempo, che durano da quasi 50 anni. Mi riferisco all’impegno, alla professionalità e alla resilienza che ogni collega dimostra nello svolgimento del proprio ruolo, delle proprie mansioni e nell’accogliere i nostri ospiti. Tutt*, ma proprio ognuno di noi, per la propria parte, ha contribuito a consolidare, innovare, costruire e dare garanzia di continuità ai servizi offerti. Per questo ho ritenuto importante usare come intestazione della pagina la nostra mission!
Il 2024 è stato, ma come del resto tutti gli anni precedenti, un anno particolare, segnato da importanti novità: dal raggiungimento di nuovi obiettivi, al consolidamento di altri e, ovviamente, dal “tracciamento” di nuove opportunità che, in parte, si sono avviate nel corso dell’anno e che, presumibilmente, si concluderanno nel corso del 2025.
Mi piace l’idea di ricordare quello che si è fatto, per dare voce e risalto a quello che magari viene dato “per scontato”, alle attività che quotidianamente si svolgono e si intrecciano con le straordinarietà, appesantendo il lavoro, rendendolo faticoso ma sempre stimolante.
LETTERA
Credo che questa sintetica tabella di numeri, poco rappresenti l’impegno reale di chi ha consentito il raggiungimento di tutto ciò. La cooperativa “vive” grazie all’impegno concreto di chi la anima, ogni socio, ogni collega è parte attiva del progetto e non può misurarsi solo in questi dati, ma in relazioni, cambiamenti reali, valorizzazione delle diversità, fiducia e passione. Lavorare in Cooperativa significa condividerne i principi, le responsabilità, gli obiettivi, custodendone in questo modo l’identità stessa. Il contributo di ognuno, in termini di partecipazione e proposte, è importante perché si può “crescere” se ognuno si sente parte, se non si resta spettatore! E non si tratta di una crescita economica o finanziaria ma una crescita che porta alla possibilità di definire un modo diverso di lavorare, di stare sui territori, mettendo al centro le persone che accogliamo, con le loro fragilità ma nel rispetto della loro dignità. Nessuno è solo “utente”, “operatore”, “coordinatore”, “responsabile” o “amministratore”: siamo legati dal senso della nostra cooperativa che è “costruire, giorno dopo giorno, un’alternativa che metta la persona al centro. Un’alternativa che non si limita a rispondere al bisogno, ma promuove diritti, autonomia, relazioni e possibilità”.
Ripercorrere il 2024 significa, oggi, riprendere alcuni cambiamenti e le novità affrontate sia da un punto di vista organizzativo sia gestionale della Cooperativa. Oltre alla modifica dello Statuto, deliberata con l’Assemblea Soci di Maggio e la nomina del Responsabile dell’Area Esecuzione Penale, nel corso dell’anno è stata avviata la ricerca di due nuove figure: Direttore/ice Esecutivo/a e Responsabile Area Amministrativa. Entrambe le figure hanno iniziato poi la collaborazione nel mese di dicembre, consolidando, in questo modo, l’organigramma in essere. In questo anno di “passaggio”, la Cooperativa ha portato avanti idee, progetti già avviati o in fase di costruzione, nonostante magari le difficoltà oggettive, trasformate in carichi di lavoro, trasversalmente distribuiti a tutti i ruoli e figure nei nostri servizi e nelle diverse sedi.
Alcune novità significative del 2024 sono state:
- l’avvio delle attività presso l’Istituto Penitenziario di Lodi,
- l’avvio delle attività al dormitorio di Mantova,
- l’avvio dell’appartamento di housing rivolte a donne in regime alternativo alla pena, attività supportata anche grazie alla collaborazione con alcuni volontari di Casello 11,
- l’avvio del processo di rimodulazione dell’accreditamento per le comunità residenziali di Fara Olivana e Cremona.
Si è reso necessario anche un significativo lavoro di analisi ed approfondimento per rispondere agli adeguamenti richiesti a seguito del rinnovo del CCNL avvenuto a febbraio 2024, che ha impattato sia da un punto di vista finanziario sia organizzativo e gestionale per alcuni servizi, soprattutto residenziali. Se da un lato il riconoscimento economico del lavoro che viene svolto in Cooperativa incrementa il “valore sociale e l’essenzialità delle professioni”, così come la valorizzazione della cooperazione sociale, non serve negare l’incidenza economica. Era doveroso ed imprescindibile tale rinnovo, considerato da tutte le parti sociali coinvolte, un intervento funzionale a dare maggiore dignità al lavoro di cura e consentire una piena valorizzazione del delicato e fondamentale lavoro in cui sono impiegati gli operatori nell’erogazione di servizi socio sanitari e socio assistenziali. Sul piano economico, quindi, il rinnovo ha comportato un incremento strutturale del costo del personale e da un punto di vista organizzativo e gestionale, si è reso necessario un adattamento e ridefinizione delle modalità di gestione dei turni per garantire il rispetto delle nuove disposizioni contrattuali. Tale passaggio è stato affrontato con responsabilità da tutte le figure coinvolte, in un contesto generale che richiede crescente attenzione sia agli equilibri economico-finanziario sia agli equilibri di gestione e organizzazione dei servizi.
Molto impegno ed attenzione sono stati agli adeguamenti strutturali delle nostre sedi, benché per alcune si sia ancora in fase di transizione e decisione sulla tipologia di intervento. La possibilità di accedere al bonus 110, ha consentito l’avvio della ristrutturazione della sede di Gabbioneta Binanuova. Tale operazione, in parte coperta dal bonus e in parte a carico della Cooperativa, che si è avviata a settembre 2024 e si concluderà a fine 2025, ha ovviamente inciso su più aspetti: economico, gestionale ed organizzativo del servizio stesso.
È stato un anno intenso, ricco di lavoro, di sfide affrontate con le competenze che ci contraddistinguono, ma anche di domande nuove che ci interrogano. Il mondo intorno a noi cambia in fretta: crescono i bisogni, aumentano le fragilità, si trasformano i contesti sociali e normativi.
E la Cooperativa di Bessimo è chiamata, oggi più che mai, a rinnovare il suo impegno e la sua capacità di leggere i segni del tempo.
I nostri obiettivi per il futuro sono chiari:
- continuare a mettere la persona al centro;
- rafforzare la qualità dei nostri servizi, grazie alle multiprofessionalità che garantiscono un intervento integrato e funzionale;
- innovare i nostri interventi, senza perdere mai di vista i valori;
- consolidare la nostra sostenibilità economica, per garantire stabilità e futuro ai nostri servizi;
- consolidare la nostra presenza nei territori, costruendo alleanze e collaborazioni con nuovi e vecchi stake holders o Enti.
Le sfide non mancheranno! Alcune le conosciamo già: la gestione delle risorse, l’adeguamento ai cambiamenti legislativi che potrebbero diventare trampolino di lancio di cambiamenti ed innovazione per i nostri servizi, l’aumento della complessità dei bisogni sociali. Altre poi emergeranno lungo il cammino, come sempre accade.
Ogni passo dipende da ciascuno di noi. Dai soci che partecipano con consapevolezza. Dagli operatori che ogni giorno traducono in gesti concreti il lavoro e la mission, dai volontari, dagli amici della cooperativa, dalle comunità e dai territori con cui intrecciamo relazioni.
La cooperativa esiste grazie alla partecipazione di tutti, e ogni singolo apporto è essenziale per continuare a costruire una realtà solida e vicina ai bisogni della comunità e del territorio. Quindi.. come sempre…GRAZIE!!
«Noi, soci di cooperazione»
C’è un tempo ogni anno, preciso e sancito
in cui ci guardiamo, più a fondo ed è più avvertito.
È tempo d’assemblea, di voci, di intenti,
di bilanci che parlan, non solo di conti o di centesimi spenti.
Quel foglio che scorre con numeri e lettere,
raccontan il lavoro, non solo chiacchere.
C’è il passo incerto di chi ha ritrovato
un senso, un mestiere, un volto ascoltato.
Ma il bilancio più vero, che non fa rumore,
è negli occhi stanchi di ogni operatore.
In chi ogni giorno si spende e si inventa,
senza clamori e con cura attenta.
Nei turni lunghi, nei “ci sono se serve”,
in chi tiene saldo il timone, anche quando si perde.
C’è chi accoglie, chi guida, chi si ferma o si accosta,
chi sa fare spazio, anche quando tutto questo costa.
E noi, soci tutti, con ruoli diversi,
siamo parte di questo – tra fatiche e versi.
Non solo votiamo, ma teniamo la rotta:
perché ogni decisione è una scelta condotta.
Questa è la forza che oggi ci unisce:
una cooperativa che mai si sfinisce.
Che cresce, riflette, corregge, migliora,
che sbaglia, riparte, e ogni giorno lavora.
E allora approviamo, sì, questo bilancio,
non solo per forma, ma con grande slancio.
Perché dietro ogni voce, ogni cifra marcata,
c’è la nostra idea di umanità praticata.
E in tutto questo, con orgoglio sincero,
c’è BESSIMO, il nome che ci unisce davvero!
Non solo un luogo, ma un modo di stare:
un patto sociale, un modo di lavorare!”
Elena