ATTUATORI:
- COOPERATIVA DI BESSIMO
- SOCIETA SAN VINCENZO
- OPERA BONOMELLI SERD BERGAMO
- CARCERE BERGAMO
Target:
Procedura operativa per l’accompagnamento alla dimissione di soggetti alcool tossicodipendenti detenuti presso la casa circondariale di Bergamo
PREMESSA:
La ricaduta nell’uso di sostanze psicotrope da parte di soggetti che escono da strutture protette quali quelle penitenziarie, rappresenta uno dei maggiori fattori di rischio per mortalità da overdose oltre che l’espressione del fallimento terapeutico dei programmi svolti nello stesso ambito. La percentuale di ricaduta in questa particolare fascia di utenza è in relazione a molti fattori : la normativa di rilascio dal carcere nei diversi paesi, la possibilità di vari tipi di trattamento e di continuità terapeutica , l’incidenza di patologie correlate alle dipendenze , la disponibilità di fondi impiegabili nel trattamento , la comorbilità psichiatrica , ma soprattutto la possibilità di accompagnamento ed accoglienza sul territorio dopo la scarcerazione, la disponibilità di un alloggio e di un lavoro retribuito .
FINALITA ‘ DELLA PROCEDURA:
La procedura operativa descritta mira a sostenere la collaborazione ed il coinvolgimento della rete interna al carcere e dell’area Socio Sanitaria, Socio assistenziale e del Volontariato del territorio della provincia di Bergamo al fine di favorire lo sviluppo di percorsi di continuità assistenziale rivolti a soggetti scarcerati per fine pena “in condizione di fragilità “.
OBIETTIVI:
L’obiettivo principale è quello di garantire la continuità del processo di cura e assistenza a persone tossico e alcooldipendenti detenute presso la Casa Circondariale di Bergamo che presentano particolari bisogni di salute e/o socio assistenziali in un momento delicato quale quello della scarcerazione.
A tal fine le principali azioni previste sono volte a :
- Attivare tempestivamente interventi che garantiscano la continuità assistenziale e la prevenzione di complicanze (prevenzione dell’overdose, prevenzione delle patologie correlate all’uso e dalla trasmissione delle malattie veneree oltre alla garanzia di un alloggio e dei mezzi di sostentamento).
- Favorire la prosecuzione degli interventi presso il Sert per le persone già in trattamento
- Favorire l’aggancio ai Servizi di assistenza e cura di persone alcool tossicodipendenti
DESTINATARI:
Soggetti tossicodipendenti e alcoldipendenti detenuti presso la Casa Circondariale di Bergamo che presentano all’atto della scarcerazione per fine pena, bisogni particolari di salute e/o socio assistenziali
IDENTIFICAZIONE DEI SOGGETTI:
La percentuale dei soggetti scarcerati “in condizioni di fragilità”, suddivisi per tipologia di dipendenza, viene calcolata sulla base del numero totale dei soggetti dimessi che non siano stati sottoposti a trasferimento c/o altro carcere e/o non abbiano in programma inserimenti in Comunità Terapeutiche, oltre ai dati di anamnesi sociale in nostro possesso.
STRUMENTI:
Fornitura da parte del Sert Carcere e dei Servizi Territoriali di:
- KIT INFORMATIVI contenenti: Carta dei Servizi Socio Sanitari e dei Servizi di Accoglienza della provincia di Bergamo, biglietti autobus, buoni pasto per 3 pranzi e 3 cene, pianta della città e mappa Mezzi Pubblici della città di Bergamo per i soggetti con bisogni socio assistenziali senza particolari implicazioni sanitarie.
- KIT SANITARI contenenti presidi sanitari per la prevenzione di overdose da oppiacei, prevenzione della trasmissione di malattie veneree e di patologie correlate all’uso ev. per soggetti con problematiche di uso da oppiacei.
- KIT SANITARI contenenti KIT NOSE per soggetti con problematiche di uso da cocaina da sniffo.
MODALITA’ OPERATIVE:
Consegna, al momento della scarcerazione ai soggetti identificati, dei KIT sopracitati insieme alle indicazioni sul trattamento con prevista consegna del foglio di stampa della terapia farmacologica in corso e indicazioni sull’invio alle Unità di Strada come da prevista “Scheda Camper” .
CONCLUSIONE:
Il progetto prevede la verifica della fattibilità e dell’adeguatezza delle modalità di collaborazione degli operatori della rete interna ed esterna al carcere, affinché possano inserirsi interagendo e nello stesso tempo mantenendo le prerogative di indirizzo ed applicazione dei rispettivi organi di appartenenza, nel raggiungimento degli obiettivi comuni individuati proponendo le eventuali opportune modifiche.