Marco e la sua esperienza
Marco è un uomo sopra i 30 anni che nella vita si è sempre dedicato agli altri, trascurando se stesso e in qualche modo senza davvero toccare con mano l’importanza di ciò che faceva. La tossicodipendenza è arrivata prepotente, come sempre del resto e ha strappato a Marco la voglia di fare, di pensare, di ridere, di vivere…
In comunità ha saputo accettare la tristezza e la delusione, la fatica e la paura di chi, dopo tanto tempo, si ritrova solo ad affrontare il mondo più spietato, se stesso.
Ma dopo mesi di percorso in cui ogni sicurezza ha vacillato, Marco ha fatto una scelta grande, fare volontariato! E così, tra una ricerca e l’altra, ha deciso di lanciarsi nel mondo del nuoto, unendo una delle sue più grandi passioni, nuotare, e la possibilità di essere strumento per qualcuno.
Ed è così che ha avuto inizio l’esperienza di volontariato in piscina con i ragazzi disabili.
Il compito di Marco? Stimolare, sostenere, affiancare chi, seppur con delle disabilità, gareggia per vincere. E li, non si vince solo una gara, si vince una sfida con la vita, si vince la consapevolezza di esistere e poter superare ogni limite.
Questo ha riportato Marco nelle sue numerose giornate in piscina.
Che dire…grazie a Marco per essersi regalato agli altri e grazie alle associazioni di volontariato che regalano sogni.
La comunità è anche questo, la possibilità di trasformare la dipendenza “malata” in dipendenza “sana”, quella che permette all’altro di camminare e scoprirsi indipendente.
Francesca Salucci – Responsabile della Comunità di Cremona